La Cittadinanza è invita a partecipare alla presentazione del volume intitolato
“Da Padova a valle Millecampi – Guida al territorio tra Padova e la laguna padovana”
Viene presentata ufficialmente sabato 18 ottobre 2014, nell’ambito di “Saccisica in Mostra”, alle ore 20:00 in piazzale Bachelet a Piove di Sacco, la seconda guida della collana Tracciati padovani dell’editore Tracciati, che si occupa del territorio compreso tra il Portello di Padova e la valle lagunare di Millecampi, passando per Piove di Sacco e la Saccisica.
A presentare la guida vi saranno:
– il curatore e editore, Emanuele Cenghiaro
– Davide Doardo, architetto
– Elisabetta Favaron, storica dell’arte
– sono stati invitati rappresentanti di tutti i Comuni il cui territorio è toccato dalla guida.
– Saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura del Comune di Piove di Sacco, Paola Ranzato
La guida
Dopo la fortunata “Padova al di là delle mura” che si occupava dei quartieri della periferia di Padova, è dedicata a un’area del territorio padovano ancora poco conosciuta turisticamente: quella a est del capoluogo, attraversata dalla strada verso il mare Adriatico (la “Piovese”), compresa tra i due fiumi che un tempo erano le vere autostrade per i traffici commerciali e gli spostamenti: il Brenta e il Bacchiglione.
La guida tratta, con la consueta dovizia di particolari, il territorio di tredici comuni, (undici padovani e due veneziani) ma prende avvio proprio dall’area di Padova, le porte Contarine, il Portello e il Piovego, da cui negli ultimi secoli partiva la navigazione fluviale dalla città verso la laguna. Se l’approdo è valle Millecampi, lembo di laguna in territorio padovano, il centro è senza dubbio Piove di Sacco, cittadina millenaria turisticamente ancora tutta da scoprire. E poi Noventa Padovana, Vigonovo, Saonara, Ponte San Nicolò, Legnaro, Polverara, Brugine, Sant’Angelo di Piove di Sacco, Campolongo Maggiore, Piove di Sacco, Arzergrande, Pontelongo e Codevigo.
In tutto, si tratta di undici comuni del padovano e due del veneziano (che però hanno il loro centro principale a sud dell’argine del Brenta odierno, la Cunetta), 40 chiese parrocchiali, innumerevoli ville, opere d’arte, ma anche beni ambientali e molto altro che, secondo l’autore, Emanuele Cenghiaro, aiutato stavolta da una schiera di collaboratori locali e da alcune associazioni, valorizza il territorio.
“Riscoprire il patrimonio culturale, storico e artistico di questo lembo di territorio perché chi vi abita possa con consapevolezza, e la necessaria passione, disegnare il futuro proprio e di chi verrà dopo, è il motivo da cui nasce questa guida. Che si rivolge per primi a chi, questi territori, li vive: un invito a volgere gli occhi attorno e a soffermarsi su scorci pittoreschi e monumenti come un profondo tentativo di respirare, assieme al salso e allo iodio del mare vicino, anche l’odore dolce e acre della storia, senza la quale nulla sarebbe così come oggi è” , scrive il curatore nella prefazione.