Le cavane (Cavàne) sono dei ricoveri coperti per imbarcazioni tipici della città di Venezia e di tutta la laguna e dei fiumi navigabili dell’entroterra.
La parola ha probabilmente la stessa origine di capanna: in effetti nelle raffigurazioni più antiche della città le cavàne sono rappresentate come ricoveri coperti di paglia, simili a capanne. Col tempo, questo genere di ricovero venne ricavato anche nel corpo di edifici, solitamente palazzi nobiliari o adibiti a magazzino, sul lato prospiciente un rio e in qualche caso protetto da una chiusura in legno o in metallo.
Nella terminologia dei gondolieri e dei tassisti dei motoscafi acquei, il modo di dire andar in cavàna sta a indicare la messa in ricovero dell’imbarcazione di lavoro e quindi la fine del turno di attività. L’operazione consiste tipicamente nell’ormeggio in una zona riservata, nella copertura dell’imbarcazione con teli di protezione e nella chiusura a chiave degli accessi e nel caso dei taxi acquei anche della cabina passeggeri.
Le Cavàne a Codevigo e nella Valle Millecampi
L’abbondanza di canali e di imbarcazioni nella Valle Millecampi ha reso necessaria la necessità di costruire dei ricoveri adatti a mantenere indenni le imbarcazioni dalle intemperie, per questo le cavàne sono delle costruzioni visibili con estrema facilità lungo gli argini dei canali della Zona della Fogolana a Codevigo
(Testo tratto da Wikipedia e adattato)