Il Santuario della Madonna delle Grazie, chiamato anche Santuario delle Grazie, è di importante rilevanza storica, architettonica, religiosa e culturale per tutto il territorio della Saccisica e si trova a Piove di Sacco, nelle immediate vicinanze del centro storico. L’esterno del santuario si presenta, sotto il profilo stilistico, in modalità molto diverse: abside, pareti laterali e il campanile sono in cotto, con arcatelle pensili di gusto ancora medievale. Il chiostro è l’unico elemento del convento rimasto intatto nonostante le distruzioni e ospita il caratteristico giardino interno.
Il Santuario della Madonna delle Grazie è circondato di leggenda
L’origine di questa costruzione è legata ad un accadimento di tipo miracoloso. Si narra infatti che i due fratelli della famiglia Sanguinazzi all’atto della spartizione della eredità dei genitori morti non trovassero accordo su chi dovesse conservare una magnifica tela raffigurante La Madonna con Bambino (attribuita successivamente al pittore veneziano Giovanni Bellini e datata intorno al 1478), giungendo addirittura a sfidarsi a duello.
Quel duello non si tenne mai. Un bambino di pochi mesi in braccio alla madre li dissuase, dicendo di essere la Vergine Maria, esclamando “Fermatevi da parte di Dio” e convincendo i due fratelli a portare la tela in una chiesa fuori Piove di Sacco. L’immagine della Madonna fu fonte di miracoli e per questo motivo fu eretto un convento per i frati minori, sotto approvazione di papa Innocenzo VIII, e la chiesa dedicata alla Vergine. La storia del miracolo si diffuse oltre i confini di Piove di Sacco, portando persone di ogni ceto a portare offerte ed elemosine così la chiesa venne rapidamente costruita, ed abbellita con un altare per la Vergine. Il santuario della Madonna delle Grazie divenne meta di popolazione vicine e lontane per onorarla e pregarla di ottenere favori.
Il prodigioso avvenimento si verificò fra il 1470 e il 1480, mentre fra il 1480 e il 1490 si iniziò la costruzione del santuario .
Il Santuario della Madonna delle Grazie e la peste del 1631
L’epidemia di peste del 1631 mise in ginocchio la città di Padova, trascinando ben presto con se’ le zone limitrofe e quindi anche Piove di Sacco. L’ondata di morte convinse Il sindaco di Piove di Sacco insieme alle istituzioni religiose del luogo di ricorrere all’aiuto divino per liberarsi della peste, impossibile da debellare con le medicine dell’epoca.
La popolazione piovese organizzò una processione fino al santuario, per supplicare la Vergine Maria di liberarli da quel flagello. Quindi con un voto si impegnarono a recarsi in processione il 6 maggio di ogni anno al santuario della Madonna delle Grazie.
La prima processione si svolse il 6 maggio 1631 e la tradizione vuole che al termine la pestilenza cominciò a diminuire d’intensità, come anche i morti e gli ammalati. La vita di Piove di Sacco riprese, facendo dimenticare la malattia. La devozione e la fede verso Maria non venne mai meno,e la processione si tenne da allora fino ai nostri giorni, ogni anno il 6 maggio.
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