Il Santuario del Cristo di Arzerello si trova nella frazione di Arzerello all’interno del Comune di Piove di Sacco
La Storia del Santuario del Cristo di Arzerello:
Si narra che un contadino, intento ad arare, sia stato costretto a fermarsi perché i suoi animali non ne volevano più sapere di muoversi. L’uomo convocato tutto il villaggio, parroco compreso, per un consulto, si decide di cominciare a scavare nel punto in cui le bestie si sono fermate: con grande stupore di tutti, dal sottosuolo emerge una cassa di legno nella quale era custodita, perfettamente intatta, una statua in legno intagliato raffigurante Cristo. Viene costruito un primo nucleo di quello che sarà il Santuario, un edificio novecentesco annesso al piccolo oratorio originario.
Restava però da capire, leggende a parte, da dove fosse spuntata fuori la statua e a che epoca risalisse. All’inizio si pensò che fosse stata seppellita nel X secolo per salvarla dalle invasione degli Ungari, ma l’opera si è rivelata molto più tarda, del XV secolo.
Allora cominciò a delinearsi un’ipotesi molto verosimile per spiegare il ritrovamento: durante la guerra di Cambrai, essendo questi territorio soggetti a continui saccheggi e distruzioni, alcuni fedeli probabilmente nascosero la statua, originariamente conservata nella chiesetta dedicata alla Madonna della Natività che sorgeva nelle vicinanze, ma, dispersi o uccisi, non furono più in grado di svelare dove si trovava.
La statua, esposta all’interno della cassa in cui fu trovata, esprime una tale carica emotiva che si pensò pesino ad una paternità donatelliana, poi smentita: Cristo è ritratto nel momento in cui Pilato lo presenta alla folla come “uomo dei dolori”: il suo corpo, smunto, è provato dal dolore delle ferite inferte, i muscoli sono tesi ed in evidenza, le braccia esili si protendono in avanti, il volto sofferente è inclinato verso sinistra ed i capelli, imbrattati di sangue, scendono in lunghe ciocche ondulate sulle spalle.
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